"Non ho imparato la via per vincere gli altri, ma per vincere me stesso"

giovedì 10 febbraio 2011

Sfida Maddaloni

ORA ALLENA I CIECHI

La Gazzetta dello Sport del 13-01-2011

ENZO DE DENARO
«È un'esperienza bellissima, nella quale voglio riuscire a trasmettere tutta la mia passione per il judo» . Parola di Giuseppe Maddaloni, medaglia d'oro all'Olimpiade di Sydney in cima ad un palmares da grande campione e da meno di un mese nuovo allenatore della nazionale paralimpica di judo ipovedenti e ciechi. Da qualche giorno si è concluso il primo raduno collegiale che si è tenuto a Pordenone. «Mi sono approcciato a questa nuova esperienza con la carica che mi ha sempre accompagnato in tutta la mia vita sportiva ha detto il 34enne napoletano ma al termine del primo raduno devo dire che sono ancora più contento. Perché mai? Perché ho incontrato ragazzi assetati di sport, pronti a muoversi e disponibili ad imparare» . Ha dovuto conquistarli? «Mi hanno confessato che inizialmente hanno avuto paura di non essere all'altezza, ma poi si sono lasciati conquistare dalla mia voce, dal mio modo di lottare con loro, da come mi hanno percepito» . Quali obiettivi si pone? «Mi è stata data carta bianca. Non importa l'obiettivo, ma il percorso che faremo assieme e soprattutto vorrei riuscire ad avvicinare quanti più ragazzi possibile per trasmettere loro la mia passione per il judo. Perché il judo è, per questi ragazzi e per me, lo sport numero uno» .

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