"Non ho imparato la via per vincere gli altri, ma per vincere me stesso"
lunedì 27 giugno 2011
domenica 19 giugno 2011
Un calcio al disagio
Conferenza e dimostrazione di sport da combattimento, organizzata dalle associazioni Diagoras e Nuovo Avvenire Sport al fine di promuovere il tema dell'etica delle arti marziali in periferia.L' evento ha avuto luogo presso il centro polifunzionale di Soccavo... un ringraziamento a tutte le palestre ed associazioni che hanno partecipato.
venerdì 10 giugno 2011
Stage Hapkido - M° Hernando Reyes Mazabel
Evento organizzato dall' Opes in collaborazione con L'Ass. Nuovo Avvenire Sport ed ASD. Paolo Minopoli, con il Maestro Reyes Mazabel 7° Dan di Hapkido e tecnico europeo. Si ringrazia la Provincia di Napoli nella persona del Presidente del Consiglio Provinciale di Napoli Luigi Rispoli, per il patrocinio dell' evento.
venerdì 3 giugno 2011
Compagnia dei Tre Leoni
La giovane compagnia dei Tre Leoni nasce da appassionati di storia, archeologia, cultura, rievocazione storica ed arti marziali.
Ispirati dalla lunga pratica di queste ultime di alcuni dei membri del gruppo, in primis dal Maestro Marco Signore, entriamo a far parte della I.D. P. A. (International Dragon and Phoenix Association) del Si-Fu Massimo Fiorentini, dove viene praticato Wing Chun Kung-Fu, Muai Thay, Brazilian Ju-Jitsu ed altro ancora.
Collaboriamo con la prestigiosa associazione di arti marziali, (operante anche nel sociale) Nuovo Avvenire Sport, ufficialmente riconosciuta dal C.O.N.I. ed alla O.P.E.S. un’importante ente di promozione sportiva.
Attualmente i nostri studi si basano principalmente sul trattato tedesco, conservato in Inghilterra presso la Royal Armouries, RAMS 1-33, (The Londontower Fechtbuch), scritto intorno al 1250 d.C. ma anche al famoso Talhoffer ed altri ancora.
Naturalmente lo studio approfondito e quindi l’interpretazione di tali testi non è sempre agevole e non può essere scevra dal preziosissimo apporto delle moderne arti marziali, sia per armi che a mani nude, in quanto l’attenzione che dedichiamo ai testi ci rende consci dell’unità di fondo dei concetti e delle regole della biomeccanica del corpo umano, nonché dell’ergonomia del combattimento che, in qualsiasi disciplina si pratichi, è sempre la stessa …
In sostanza, per dirlo con l’arte: cambiano i pennelli ed i colori, ma il quadro è lo stesso ovunque.
Naturalmente ciò non c’induce ad interpolare o addirittura a sostituire i contenuti dei trattati con elementi estranei agli stessi in quanto ,appunto, fase di studio e quindi di interpretazione del contesto storico e culturale in cui ha avuto origine il materiale da noi contemplato, quindi, a tale scopo, separiamo le fasi di apprendimento, dedicandoci sia alla forma, cioè lo studio delle posizioni corrette e tutto quanto da ciò viene conseguentemente indotto nei movimenti, e l’applicazione migliore e più coerente delle tecniche illustrate dai testi in esame, qualora vi siano dubbi sull’esecuzione o il senso di talune tecniche.
La fase successiva, ma non meno importante come potrete vedere dai video allegati, è lo SPARRING senza il quale non ci si può minimamente rendere conto della reale casistica a cui si va incontro nell’applicare determinati schemi di combattimento, ma soprattutto per abituarsi ad applicarli realmente e nel modo più fedele possibile, per comprenderne appieno il senso.
In fine, durante quello che da noi viene detto il “LIBERO,, cioè una sorta di sparring rilassato e senza alcuna ricerca cosciente di tecnica, si viene in contatto con quello che negli anni di pratica marziale sono gli automatismi da noi acquisiti, che ci vengono in aiuto in maniera inaspettata, che ci permettono di confrontare, comprendere ed , in taluni casi, “adattare” l’antica disciplina alle più approfondite conoscenze delle arti marziali attualmente praticate…
Insieme allo sparring, é un processo delicato e lento di “ricostruzione” in cui ritengo vada riposta molta attenzione.
Mi spiego: la differenza (forse l’unica) tra le arti marziali orientali e quelle occidentali è che le prime hanno avuto una consecutività pressoché ininterrotta fino ad oggi grazie a scuole e maestri e che quindi hanno avuto modo di confrontarsi ed evolversi a contatto con mutazioni di contesto, culturali ed anche alle mutate condizioni fisiche dei praticanti; quelle occidentali (quelle non del tutto scomparse in epoche ancora remote) hanno comunque dovuto assistere al loro inesorabile tramonto dopo l’introduzione della polvere da sparo, nella fattispecie la scherma di epoca medioevale che è stata completamente abbandonata …
Il nostro studio è dunque anche costituito dal superare questo gap temporale con il confronto con l’attuale, ma non meno preservare con cura gli insegnamenti di chi ha salvato, almeno in parte, tale patrimonio trascrivendolo, e che tanto più valore acquisisce se si pensa che racchiude esperienze di tutta una vita di chi ha realmente combattuto!
Dirò che, naturalmente, la scherma da noi studiata ha radici che affondano senza meno in epoche ben più antiche del medioevo, difatti l’1-33 è precisamente un manuale di autodifesa per spada ad una mano e Buckler (un piccolo scudo da pugno), armi molto molto antiche, e che non prevede la presenza di armatura…
(Ci occupiamo anche dello studio di bastoni, lancia, daga e falcetti).
Personalmente, da appassionato praticante di Kung-Fu, ho ritrovato nei concetti espressi dai manoscritti gli stessi concetti che ho sempre seguito e questo, ai miei occhi, ha aperto uno scenario tanto variegato ed affascinante da indurmi ad intraprendere senza remore questo cammino …
Che speriamo possa divenire presto anche il vostro.
Come si dice: la mente è come un paracadute, funziona meglio aperta!
La pratica marziale, che sin dai tempi più remoti non prescindeva la formazione culturale del giovane uomo, era un bagaglio non meramente fisico che porta ad una concezione egocentrica e fittizia del mondo, com’è correntemente inteso nella società moderna, ma bagaglio relazionale per se stessi e l’altro e di continua prova di sé a vari livelli basando certezze e ricerche interiori su fondamenta reali e solide … Penso che la reale forza non stia nel braccio, ma nello spirito, e che quella del fisico dovrebbe essere una diretta conseguenza di ciò, conquistata con impegno ed onestà, per fare di se stessi un rigoglioso albero dalle profonde e solide radici, sempre flessibile e pronto a slanciarsi verso l’alto.
Nel Bingfà di Sun-Tzu (l’Arte Della Guerra) si dice che il guerriero migliore è quello che vince ancor prima di sguainare le armi o senza il bisogno di utilizzarle; nel vero Kung-Fu, il combattimento non deve cominciare, ma deve finire! … Vi è un’antico detto che cita: homo omini lupus, che vuol dire: ogni uomo è per l’altro un lupo, ed è quindi per questo motivo che il nostro motto è: Homo omini lupus… Hic sunt Leones!
Attualmente siamo allo stadio S. Paolo a Napoli, (discesa calciatori, palestra D).
Le lezioni si svolgono dalle 18:00 alle 19:30 MARTEDì, GIOVEDì e SABATO MATTINA dalle 10:00 alle 13:00
PER CONTATTI: www.idpa-academy.com info@idpa-academy.com (per prenotare una lezione di prova: 3472329353 opp. 3387501461) Nuovoavvenire@libero.it opp. Cerca : dojonass (Scherma storica e arti marziali medievali)
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